domenica 2 ottobre 2011

Storie di Vampiri

In questi giorni mi sono pure ripromesso di guardare più film, perché i film sono importanti per un sacco di motivi che non sto a spiegare, però posso dire che Hitler non ha visto sicuro Burn after reading, coincidenze?
Quindi mi sono rimesso in pari con un paio di film di un mio caro regista coreano, e così ho visto Thirst di Park Chan-wook. Questo film fondamentalmente è Twilight, o meglio, come sarebbe dovuto essere Twilight: un prete diventa un vampiro e si innamora di una ragazza mortale. La trama è piuttosto facile, i presupposti della storia sono relativamente banali, ma la differenza sta nello sviluppo*. Essendo un film di PCW è terribilmente violento, la ragazza che all'inizio sembrava tanto carina e timida (tra l'altro con una storia alle spalle terribile che induceva lo spettatore a provare un moto di compassione nei suoi confronti) si rivela essere una vera psicopatica**. Da lì iniziano poi una sequela di omicidi gratuiti e un sacco di altro sangue come nei più classici film horror.
Questo film mi sento di consigliarlo un po' a tutti quelli che vogliono guardare un film horror, scorre bene e non è mai scontato.
Ho deciso comunque di rovinarvi la fine.
Una scena veramente toccante a livello poetico (seguita dal prete che vomita sangue nel flauto e da loro due che fanno sesso insieme ad un cadavere di un tizio annegato) è quella finale, il suicidio all'alba. Una scena del genere non potrebbe esistere in Twilight perché se Bella e Edward si mettessero a guardare l'alba al massimo scoppierebbero a ridere in concomitanza dello sbrilluccichio.
Abbiamo quindi il prete che deve uccidere la sua unica ed ultima ragazza perché è una troia psicopatica e lei che alla fine si arrende perché non ha alcun posto dove scappare. I due si abbracciano in attesa di guardare per l'ultima volta uno spettacolo bellissimo. Sono esseri incompatibili con la vita e quindi si devono mettere in disparte.
Seduti, hanno il seguente scambio di battute:
  • Avrei voluto vivere con te in eterno. Saremo in insieme all'Inferno, quindi.
  • Quando sei morto, sei morto. È stato divertente, Padre.
Non riesco a non immaginarmi la nostra vita: attendiamo che arrivi l'alba, poi facciamo spallucce e diciamo che tutto sommato non è stato male. Bisogna scegliere se essere un prete o una psicopatica. In entrambi i casi non credo saremmo mai sani di mente.

* in realtà i vampiri in Twilight non ci sono, è solo pieno di froci che sbrillucciano di giorno. Vengono chiamati vampiri perché queste creature girano solo di notte e si nutrono del mestruo delle donne. Per convenzione, dato che frocichesbrilluccicano è troppo lungo, mi va bene chiamarli vampiri.

** come la mia ex.


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